Quale armadio refrigerato scegliere? Tutto quello che c'è da considerare.

Cosa sono gli armadi refrigerati professionali?

Gli armadi refrigerati professionali sono comunemente chiamati frigoriferi o freezer.
La terminologia deriva per distinguere i Tavoli Refrigerati dagli Armadi Refrigerati .
Alcune caratteristiche sono comuni, ma la differenza sostanziale è nella loro struttura.
Gli armadi refrigerati sono normalmente ad 1 o 2 porte e sono alti circa 2 metri.
I tavoli refrigerati, invece sono alti circa 90 centimetri e si sviluppano in orizzontale, anziché in verticale.

Le caratteristiche degli armadi refrigerati

In questa sezione analizziamo insieme le caratteristiche più importanti per la scelta di un armadio refrigerato
a prima distinzione la troviamo nello standard di riferimento:

Esternamente sono identici, si differenziano però per l’allestimento interno.
Infatti, la categoria di appartenenza deriva dal fatto che sono stati studiati e dimensionati per contenere al loro interno teglie/bacinelle Gastronorm (53x32,5 cm o multipli) oppure Euronorm (60x40 cm).

L’utilizzo di frigoriferi Gastronorm è generalmente previsto per la ristorazione.
Internamente hanno in dotazione delle coppie di guide a C per infilare il bordo della bacinella o della griglia. Il sistema Gastonorm è un “sistema standard” per vassoi, teglie, bacinelle e altri accessori per cucine professionali. Viene applicato a tutti gli elementi che compongono i macchinari e le attrezzature per la ristorazione di qualsiasi cucina industriale.
Solitamente la misura più utilizzata per gli armadi frigoriferi è la GN 2/1 (53x65 cm).
Scegliere un frigorifero Gastronorm significa poter spostare gli elementi per il trasporto, lo stoccaggio, la cottura e la conservazione dei cibi direttamente dall’armadio refrigerato, al forno, all’abbattitore, al tavolo refrigerato, avendo così notevoli vantaggi in termini sia di praticità che di igiene.

L’utilizzo di frigoriferi Euronorm è generalmente previsto per pasticcerie e pizzerie.
Internamente hanno in dotazione delle coppie di guide a L per consentire l’appoggio delle teglie (60x40 cm o 60x80 cm).

Le temperature degli armadi refrigerati

Prima di soffermarci sulle diverse tipologie di temperature per i frigoriferi è importante sapere che, per scegliere il prodotto più idoneo alle proprie esigenze, è necessario avere ben chiara la tipologia di alimenti che saranno conservati all’interno.

Con frigoriferi TN, ovvero a temperatura normale, chiamati Armadi Refrigerati Positivi si intendono gli armadi refrigerati che hanno temperatura superiore allo zero. Nonostante la definizione questa tipologia di frigoriferi può arrivare fino – 2°C. Il range di temperatura standard infatti è -2°/+8°C.

I frigoriferi BT, ovvero bassa temperatura, sono comunemente chiamati Armadi Refrigerati Negativi  e sono utilizzati per prodotti surgelati che hanno bisogno di essere conservati a temperature basse. Di solito il range di temperatura va dai -18° a -22 °C.

Esistono ovviamente anche gli armadi refrigerati a doppia temperatura, chiamati anche combinati. I frigoriferi combinati sono dotati di due motori nella stessa scocca.
Possono essere composti da un vano frigorifero e da vano congelatore, da due vani frigorifero o da due vani congelatore. In tutti i casi la regolazione della temperatura nei singoli vani è indipendente e può essere gestita a seconda della tipologia di alimenti che si intendono conservare.

Quale capacità e quale tipo di refrigerazione scegliere?

Gli armadi frigoriferi professionali più venduti generalmente possono avere una capacità tra i 600 e i 700 litri (armadi refrigerati a 1 porta) oppure tra i 1.200 e 1.400 litri (armadirefrigerati a 2 porte). Nella scelta dell’armadio frigorifero è poi possibile valutare due tipologie di refrigerazione:

- ventilata dove il freddo prodotto dall’evaporatore si diffonde all’interno della cella, con l’ausilio di un sistema di ventilazione. La temperatura tra i ripiani è omogenea e questo garantisce una conservazione ottimale degli alimenti. A causa della ventilazione l’ambiente interno di questi frigoriferi tende ad essere piuttosto secco.
Di conseguenza, anche gli alimenti tendono ad asciugarsi, ed è per questo motivo che quelli più delicati come ad esempio la pasta fresca, andrebbero conservati in appositi contenitori con coperchio.
- statica dove il freddo si diffonde in modo naturale, per caduta. In questo caso il freddo all’interno della cella è stratificato, questo fa sì che nei ripiani inferiori la temperatura sia più bassa rispetto ai ripiani più in alto. Inoltre, l’ambiente interno è più umido rispetto ai frigoriferi con refrigerazione ventilata, risulta quindi più adatto alla conservazione di alimenti che necessitano di un’elevata umidità.


Consumi, classe energetica e impatto ambientale: oggi si può risparmiare?

Un altro aspetto importante da considerare in questa scelta è senza dubbio la classe energetica. Oggi non solo è possibile scegliere armadi refrigerati in classe A, ma lo dobbiamo considerare doveroso:

Acquistare un prodotto a basso consumo consente di ottenere un sensibile risparmio sulla bolletta energetica che permette di compensare, nel breve termine, l’eventuale maggior costo della macchina e, nel medio/lungo termine, ottenere un vantaggio economico.


Partendo dal il costo medio di un kwh che è oggi circa €0,20, possiamo fare un esempio pratico che ci permette di quantificare indicativamente il risparmio energetico che si può avere tra l’acquisto di un frigorifero in classe energetica A e uno in classe energetica D.
Se un armadio refrigerato BT in classe A consuma circa 900 Kwh/anno, il costo del suo funzionamento sarà di circa 180 euro. Se un armadio refrigerato in classe D consuma circa 2000 kwh/anno il suo costo sarà di circa 400 euro.
Il calcolo è evidente: il risparmio supera i 200 euro all’anno per una sola attrezzatura.
Oltre a questo non possiamo omettere la questione sull’impatto ambientale.
Oggi un frigorifero con classe energetica elevata ci permette di salvaguardare l’ambiente e non possiamo più restarne indifferenti.

La divisione degli alimenti: come fare?

La divisione degli alimenti è fondamentale all’interno di qualsiasi attività ristorativa e, oltre alle differenze fondamentali di cui abbiamo già parlato, c’è la possibilità di avere armadi refrigerati per ogni categoria merceologica. Oltre ai due armadi refrigerati più richiesti e venduti, ovvero il Gastronorm ed Euronorm, ci sono anche altre tipologie di armadi refrigerati, che si caratterizzano per la loro struttura interna, che ne facilita lo stoccaggio di riferimento
 Vediamo insieme quali:

Non per questo, carne e pesce non si possono stoccare nei frigoriferi TN o BT classici, chiamati Gastronorm, ma sicuramente ne facilitano l’immagazzinamento.

In ultimo poi, è possibile scegliere anche:

  • Armadi con PORTA IN VETRO che permettono all’operatore di vedere sempre l’interno del frigorifero per facilitare l’individuazione degli alimenti conservati all’interno.

Per qualsiasi dubbio, ti consigliamo sempre di rivolgerti ad un’azienda esperta nel settore, che saprà consigliarti nel modo corretto, salvaguardando gli spazi e rispettando tutte le norme vigenti.

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